Premio Risolè 2011: Luigi Sauve parla dell’auto emarginazione

Il 9 giugno 2011 presso il Minerva Club Resort&Golf si è svolta la terza edizione del Premio dedicato a Lelia Risolè, ragazza di Cassano allo Ionio costretta a vivere su una sedia a rotelle a causa di una grave malattia e scomparsa nel maggio del 2008, che per tutta la sua vita si è dedicata al volontariato, lottando per l’abbattimento delle barriere architettoniche ma soprattutto i pregiudizi mentali che circondano i portatori di handicap.

Al concorso hanno partecipato gli studenti delle classi seconde, terze e quarte degli istituti secondari della provincia di Cosenza; scopo della manifestazione è promuovere una riflessione sulla diversità e sull’handicap-svantaggio che, in qualsiasi modo si manifestino, sono da considerarsi delle risorse in una società a misura d’uomo.

Durante la premiazione di quest’anno, nel corso di un dibattito incentrato sull’auto-esclusione e l’auto-emarginazione di cui spesso sono artefici e insieme vittime i portatori di handicap, l’ingegnere Luigi Sauve, proprietario del resort, interviene sul tema facendo riferimento ad una sorta di auto-emarginazione del territorio calabrese di cui si rendono artefici i calabresi stessi.

Sotto l’estratto del video su concessione di Telelibera Cassano.

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